giovedì 30 aprile 2020

Cinquantaduesimo giorno - il mio PiccoloPrincipe

"Prendi la verità e
portala in giro per il mondo."

Era il 2011, moriva Ernesto Sábato.
Fisico e letterato: U N I C O!

"Non sappiamo se alla fine del cammino
la vita ci aspetta come un mendicante che ci tenderà la mano."

Quando questa vita finirà, sospetto, non ci sarà proprio niente ad accoglierci.
Mi sono illusa per troppo tempo.
Non voglio raccontarmi altre bugie.
Polvere alla polvere. Solo atomi che si compongono e scompongono in un ciclo infinito.

Sono triste, e si sa, sono molto irritata, novità.
Ho voglia di abbracciare PiccoloPrincipe. Mi manca!
Lui mi manca davvero.
I suoi occhi sono gli unici che mi riappacifichino con il mondo. Mi mancano i suoi abbracci. La sua innocenza.
PiccoloPrincipe è di un altro pianeta.
Vorrei proteggerlo da tutti. Anche da coloro che, lo so, lo amano più di me. Ma lui ha una sensibilità che capisco solo io.
Vorrei fosse felice. Che crescesse come gli altri bambini. Invece no, la Vita è stata ingiusta. Maledettamente ingiusta. Ed è una di quelle cose che non accetto, anche se non dipendono da me, anche se non c'è nulla in mio potere che possa fare per cambiare la situazione.
Non c'è nulla che vada come vorrei.
Perfino la Protezione Civile ha interrotto, con oggi, gli incontri che faceva coi giornalisti.
Per me è stata una piccola delusione, una delle tante.
Qual è la strategia giusta?
Qui si sopravvive giorno per giorno. Ma ne vale la pena?
Pianificare tutto è da "control freak", d'accordo non va bene.
Ma la totale mancanza di un piano è, al polo opposto, la stessa cosa.
Letteralmente: stracciare la vita. Sono una mendicante, una pezzente.

Gli unici che possono voler bene ad una così: Gesù e PiccoloPrincipe.
PiccoloPrincipe è come il cielo azzurro.
Non importa cosa succeda, non importa se ci si senta distrutti: alzare gli occhi al cielo, vedere quell'azzurro, fa bene all'anima.
Piccino è così.
Fa bene all'anima.

E fu sera e fu mattina...LII giorno.

p.s. Qualche giorno fa scrissi IL al posto di XLIX...benedetto Zero, cosa mi hai fatto fare!!!
Sarebbe bello se si potessero correggere gli errori della vita con la stessa facilità di un "modifica".
Naturalmente bisognerebbe essere capaci di individuare e riconoscere gli sbagli commessi, come Emma.
Ma poi sarebbe tutto così semplice.

p.p.s. Devo smetterla di commentare i post di persone che non conosco.

p.p.p.s. Se riesco a non uscire quasi più di casa, forse mi scordo definitivamente del mondo.
E se riesco a cancellare il mondo, con esso scomparirebbe anche Persona.
Tornando al Mendicante di Sábato, penso che se lo incontrassi veramente, alla fine della vita, lo abbraccerei forte. Gli darei i miei ricordi più preziosi e tutto l'amore che ho provato in vita.
Mi chiedo solo: Mendicante mi accetterebbe?



Nessun commento:

Posta un commento