sabato 11 aprile 2020

Trentatreesimo giorno - Buon Compleanno.

"Possiamo ancora vedere la luce di stelle che non esistono più da secoli.
Così ancora ti riempie e folgora
il ricordo di qualcuno che hai amato per poi vederlo andar via."
Khalil Gibran



Stamattina mi hanno detto:
"Questo compleanno non lo dimenticherai mai più!"
-"Ah non saprei, io mi dimentico sempre tutto!".


Questa volta ho avuto torto: questo compleanno non lo dimenticherò mai.
Ed è vero: lo ricorderò per sempre. 
Mentre scrivo, il Signore ha sconfitto la morte, una nuova speranza risorge per il mondo. Ed io mi sento stupidamente felice.
Ho trascorso la giornata al telefono.
Ho parlato e ascoltato tanti sorrisi, tanti amici. E non pensavo che si sarebbero potuti ricordare di me.
Amica ha messo la sveglia per prendere il caffè insieme e ne sono stata felicissima. Così tanto da aver condizionato positivamente tutta la mia giornata.
Le donne sono le prime a scoprire che il Signore è risorto. Ed è di una Donna il primo "eccomi" a questa nuova Parola di speranza.

"Nel buio di quel sabato, preparavano l'alba di una nuova vita."

In questi giorni tristi, di morte, di speranze spezzate ogni gesto gentile diventa il seme di un sentimento d'amore. E mi sento veramente meglio.
Il mio stato d'animo è sempre spezzato. Vorrei che il Papa avesse ragione, "la speranza non possono togliercela": è un dono del cielo! 
La mia speranza si è spenta da tempo.

"Dio sa volgere tutto al bene. Sa far uscire perfino dalla tomba, la vita."

Sono di quelli che ha messo il masso sulla sua speranza.
Sono caduta tante volte e ora non ho voglia di alzarmi.
Dio mi dice: "Coraggio!". Ma io non lo sento.
Signore, caro Amico Gesù, se vuoi starmi accanto, dovrai stare al buio.
E non credo che questo sia giusto. C'è gente che ha bisogno e voglia di te.
Non ti merito. 
Ma ti ringrazio: per questa giornata lunga e bellissima.
Alle 16.05 ho avuto la sensazione di nascere, realmente, un'altra volta.
Forse sono i desideri a dover essere rinnovati.
Non lo so. 
Oggi non me lo chiedo. Dobbiamo arrivare al 3 Maggio. 
Non so cosa accadrà dopo.
Magari non uscirò più per davvero. Non mi importa.
Ma oggi è stato un bel giorno sereno. 
E anche quando si sono affacciati pensieri negativi e tristi sono riuscita a respingerli e a non cadere in tentazione. 
Il Signore protegga tutto il mondo. 
Che la fine della quarantena ritrovi un'umanità rinnovata.
Se ne sente tanto il bisogno.

Buon Sabato Santo.

E fu sera e fu mattina...XXXIII giorno.

"Ognuno può suonare senza timore e senza esitazione la nostra campana.
Essa ha voce soltanto per un mondo libero,
materialmente più fascinoso e spiritualmente più elevato.
Suona soltanto per la parte migliore di noi stessi,
vibra ogni qualvolta è in gioco il diritto contro la violenza,
il debole contro il potente, l’intelligenza contro la forza,
il coraggio contro la rassegnazione,
la povertà contro l’egoismo,
la saggezza e la sapienza contro la fretta
e l’improvvisazione, la verità contro l’errore,
l’amore contro l’indifferenza."

Oggi nasceva Adriano Olivetti, un grande uomo e imprenditore vero. Di quelli di cui si avrebbe bisogno oggi: serio, vero, umano, capace.
Sono orgogliosa di condividere con lui questo semplice giorno: undici Aprile. Con lui e con un famoso medico londinese James Parkinson. Perché sia famoso non serve certo che lo dica io. Quello che mi ha incuriosito è scoprire che fu anche paleontologo e geologo.
Sarà Aprile il colpevole di tutto? 
(Sorrido!)


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