giovedì 30 gennaio 2020

Il Giro del Mondo in Ottanta Giorni - Jules Verne

"Parlava il meno possibile e sembrava tanto più misterioso quanto più era silenzioso.
Tuttavia la sua vita era trasparente, tutto ciò che faceva era così matematicamente prevedibile
che l'immaginazione, scontenta, incontrandolo, cambiava direzione."

Confesso: sono più da Viaggio al Centro della Terra.
Ma oggi nel 1873, Verne pubblicava "Il Giro del Mondo in 80 giorni" e pertanto ho deposto il martello da geologo, ho preso una sacca, c'ho infilato dentro due camicie di lana e tre paia di calze e sono saltata sul primo treno in partenza da Londra per Dover e Calais.

Sicuramente un viaggio da fare almeno una volta nella vita: entusiasmante, avventuroso e scientifico come quello che il signor Fogg e Passepartout vivranno in meno di ottanta giorni.

Diciamolo: Verne non era umano!
Solo nel ciclo Viaggi Straordinari contiamo cinquantaquattro romanzi. No dico, 54! Uno più bello dell'altro.
Fa parte di un classico della letteratura per ragazzi, ma in realtà credo non abbia età.
Mi piace l'aria che si respira tra queste pagine, pregna del Positivismo che ha caratterizzato l'Ottocento europeo.
Un periodo di grandi invenzioni tecnologiche, di studi antropologici e di viaggi! La storia infatti, prende spunto da un fatto realmente accaduto, nell'America del 1870.

Un viaggi da seguire prendendo appunti e col dito sul mappamondo.
Un viaggio che non si realizza soltanto saltando da un continente all'altro, ma anche nell'animo dei personaggi che ritroveremo alla fine, cambiati e felici.

"La situazione era terribile, e per chi non poteva leggere in quella coscienza, essa poteva essere riassunta in questo modo: Phileas Fogg, uomo onesto, era rovinato; disonesto era in trappola."

Tranquillo Lector, qui il lieto fine c'è, eccome!
Il nostro caro Fogg riuscirà nella sua impresa e come se ciò non bastasse non avrà perso una sterlina del suo patrimonio.
Non ne uscirà economicamente arricchito, ma chi ne se importa?
Troverà moglie ed un amico fedele. Inoltre avrà vissuto!

"Diciamo la verità, non si farebbe il giro del mondo anche per meno di questo?"

Per Amore non ho fatto il giro del mondo, ma ho fatto un salto importante nella mia vita.
Ho spazzato via il vecchio e ricostruito me stessa da zero.
Non è valso la conquista del mio Amore, ormai è cosa nota.
Ma ho visto ciò che i suoi occhi hanno guardato e camminato laddove si sono posati i suoi piedi.
E per quanto folle possa risultare, ciò mi ha reso felice.
Lo aspetterò per tutta la vita.

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