mercoledì 1 gennaio 2020

Primo dell'anno 2020: Il Gattopardo - Tomasi Di Lampedusa

"La recita quotidiana del Rosario era finita.
Durante mezz'ora
la voce pacata del Principe aveva ricordaro i Misteri Dolorosi."


Lo so: sono una persona banale.
Ma come cominciare l'anno nuovo se non con la famosa considerazione di Tancredi:

"se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi!" ?

Perlomeno è così che mi sento io, senza che lo voglia.
Ci si illude che le cose cambieranno e poi non cambia mai niente.
Credo di aver polverizzato la mia dignità, ma ho fatto quello che ritenevo giusto.

Dicono che non si possa aspettare che siano gli altri a fare la prima mossa.
E allora ho fatto la prima, la seconda, la terza, la mossa natalizia e infine, quella di capodanno. Il risultato è pessimo. Nemmeno una parvenza di amicizia, di stima a distanza.
Non conto più le volte in cui me l'ero ripromesso, ma devo accettare la mia stessa resa incondizionata. Il presupposto è che nulla cambi.
Questo muro non si abbatte e non si scavalca.
Mi siedo ai suoi piedi, poggio le spalle su di esso e mi arrendo. La mia vita non sarà riscaldata da quell'amore, o da quell'amicizia.

Questo il proposito n°1 del nuovo anno: dimenticare e andare avanti.
Si potrebbe disquisire sul fatto che sia buono o meno, però è questo il nuovo.

Mi ero ripromessa di non essere come Concetta. Di non essere dura e superba, ma il mio non è un racconto dal finale lieve.
Accettiamolo: ci sono storie d'amore che finiscono come quella tra Angelica e Tancredi.
Altre che hanno un destino felice. Non possiamo accettare solo ciò che ci piace.

Ora non so come comportarmi.
Faccio come il Principe? Mi rifiuto di votare l'annessione ad una vita fintamente indifferente e mi ritiro a vita privata senza più alcun tipo di interazione con Persona?
O finisco i miei giorni come Angelica, appesantita dagli anni, sospirando su un mondo che non esiste più?

Qualunque sia il mio destino, a me questo romanzo è piaciuto.
Per com'è scritto. I tempi sono lunghi ma ben divisi.
Per i personaggi, caratterizzati e strapazzati.
Non si risparmiano critiche né ai costumi né alle persone.
È un punto di vista diverso da quello a cui siamo abituati.
Per alcuni aspetti è coraggioso; forse dice quello che altri non avranno mai il coraggio di dire.

"Il sonno è ciò che i siciliani vogliono, ed essi odieranno sempre chi li vorrà svegliare,
sia pure per portar loro i più bei regali; e, sia detto fra noi, ho i miei forti dubbi che il nuovo regno abbia molti regali per noi nel bagaglio."

Per il Nuovo Anno ti auguro di non partire da zero. Ma di continuare a tessere la trama della tua vita come un disegno unico. Migliorando ciò che si può migliorare. Aggiungendo colori e disegni. Esperienze e incontri.
Il resto dei miei propositi te lo risparmio. Sono simili a quelli dell'anno scorso, ma potenziati.
Richiederanno uno sforzo maggiore. Tutto pur di non pensare.
Speriamo di farcela.

"Noi fummo i Gattopardi, i Leoni;
quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene;
e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra."

Buon 2020 Lector.

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