"Non dite mai che non ce la potete fare,
non è vero.
Ognuno di noi è fortissimo e responsabile di se stesso.
Dobbiamo camminare nella vita, una gamba davanti all'altra.
Che la marcia che vi aspetta sia la marcia della vita.
Questo vorrei dirvi."
Oggi mi sono fatta un regalo enorme.
In questa Italia impazzita, razzista, vigliacca e antisemita
ci sono ancora tante persone che combattono contro il male, che non è più serpeggiante ma è palpabile, svelato.
Io ho paura.
Ma voglio combattere e dare voce all'Italia sana.
Voglio che questo libro sia il primo nelle classifiche italiane.
Voglio che gli italiani non siano quelli de "Le corna stanno bene su tutto".
Voglio che gli italiani siano quelli che non hanno paura, che combattono contro le ingiustizie.
Che alzano la testa davanti al male.
La senatrice Liliana Segre è un esempio di intelligenza, bellezza, forza d'animo.
Dire che la stimo è riduttivo.
È una di quelle persone che vorrei incontrare e a cui vorrei stringere la mano.
Lei, il Presidente Mattarella, il maestro Muti mi fanno pensare che nel mondo ci siano persone meravigliose alle quali potersi ispirare.
Non ci sono solo pagliacci urlanti.
Voglio essere testimone di pace e di giustizia.
Certo, dovrei lavorare sulla "pace". Sono un tipo così irascibile. Ma migliorerò.
"Ci sono molti modi differenti di essere testimoni della Shoah!"
Voglio essere tra quelli che ricordano, non negano, non dimenticano.
Se avessi figli gli insegnerai l'importanza di studiare, di capire.
Gli insegnerei l'importanza del ribellarsi alle ingiustizie.
L'importanza di schierarsi, prendere le difese. Il non restare indifferenti. MAI!
Io l'ho sempre fatto.
E sono sempre rimasta da sola.
Ma rifarei tutto, ogni battaglia, ogni protesta. Spenderei nuovamente ogni singola parola a favore dell'emarginato.
"Quello che capitò in quei primi anni della persecuzione fascista, e che mi fece davvero male, fu l'isolamento.
Fu la solitudine.
La solitudine del perdente. Dovuta all'indifferenza."
In questi giorni la Caccia alle Streghe continua.
Ora sono i cinesi, che improvvisamente vengono visti come degli untori, dei pericolosi spargitori di coronavirus!
Ma siamo alla follia!
Quando la smetteremo? Quando accenderemo il cervello?
A volte penso che l'umanità si meriti l'estinzione.
Poi penso a Liliana Segre, alle persone come lei e...prendo un bel respiro, chiudo gli occhi e spero.
non è vero.
Ognuno di noi è fortissimo e responsabile di se stesso.
Dobbiamo camminare nella vita, una gamba davanti all'altra.
Che la marcia che vi aspetta sia la marcia della vita.
Questo vorrei dirvi."
Oggi mi sono fatta un regalo enorme.
In questa Italia impazzita, razzista, vigliacca e antisemita
ci sono ancora tante persone che combattono contro il male, che non è più serpeggiante ma è palpabile, svelato.
Io ho paura.
Ma voglio combattere e dare voce all'Italia sana.
Voglio che questo libro sia il primo nelle classifiche italiane.
Voglio che gli italiani non siano quelli de "Le corna stanno bene su tutto".
Voglio che gli italiani siano quelli che non hanno paura, che combattono contro le ingiustizie.
Che alzano la testa davanti al male.
La senatrice Liliana Segre è un esempio di intelligenza, bellezza, forza d'animo.
Dire che la stimo è riduttivo.
È una di quelle persone che vorrei incontrare e a cui vorrei stringere la mano.
Lei, il Presidente Mattarella, il maestro Muti mi fanno pensare che nel mondo ci siano persone meravigliose alle quali potersi ispirare.
Non ci sono solo pagliacci urlanti.
Voglio essere testimone di pace e di giustizia.
Certo, dovrei lavorare sulla "pace". Sono un tipo così irascibile. Ma migliorerò.
"Ci sono molti modi differenti di essere testimoni della Shoah!"
Voglio essere tra quelli che ricordano, non negano, non dimenticano.
Se avessi figli gli insegnerai l'importanza di studiare, di capire.
Gli insegnerei l'importanza del ribellarsi alle ingiustizie.
L'importanza di schierarsi, prendere le difese. Il non restare indifferenti. MAI!
Io l'ho sempre fatto.
E sono sempre rimasta da sola.
Ma rifarei tutto, ogni battaglia, ogni protesta. Spenderei nuovamente ogni singola parola a favore dell'emarginato.
"Quello che capitò in quei primi anni della persecuzione fascista, e che mi fece davvero male, fu l'isolamento.
Fu la solitudine.
La solitudine del perdente. Dovuta all'indifferenza."
In questi giorni la Caccia alle Streghe continua.
Ora sono i cinesi, che improvvisamente vengono visti come degli untori, dei pericolosi spargitori di coronavirus!
Ma siamo alla follia!
Quando la smetteremo? Quando accenderemo il cervello?
A volte penso che l'umanità si meriti l'estinzione.
Poi penso a Liliana Segre, alle persone come lei e...prendo un bel respiro, chiudo gli occhi e spero.
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